I CASTELLIERI DEL TERRITORIO PLESTINO
I Plestini vivevano in castellieri che si trovavano per la maggior parte sulle alture e avevano diverse funzioni: i più esterni costruiti lungo i confini, servivano per controllare chi si avvicinava mentre quelli più interni servivano come difesa e luoghi in cui vivere. Sulle alture meno ripide e perciò più facilmente raggiungibili, sorgevano i castellieri a pianta ovale o circolare, circondati da un fossato e grosse mura come il castelliere di Monte Orve e il Castelliere di Annifo. Sulle alture più ripide invece i castellieri essendo protetti dal territorio, erano fortificati solo nei punti di più facile accesso. In alcuni casi si è cercato di rendere più dolci i versanti tramite lavori di terrazzamento come è ancora visibile sul monte Trella o alla Croce di Casicchio nei pressi della palude. Il castelliere più importante del territorio plestino è quello del monte ORVE, sistemato su terrazze artificiali con edifici in muratura (e ciò si deduce dal fatto che sono state ritrovate alcune tegole) tra cui, nella parte più alta, un luogo di culto circondato da una cinta muraria lunga più di un chilometro. Al centro del castelliere c’èra il sacello (luogo in cui si effettuavano i sacrifici dedicati alle divinità).