CLOROFILLA
La clorofilla è un pigmento isolato nel 1817 da Joseph Bienaimé Caventou. E’ presente nei cloroplasti delle cellule vegetali e negli organismi procarioti che fanno la fotosintesi clorofilliana, processo mediante il quale in presenza di luce, nei cloroplasti avviene la trasformazione dell’anidride carbonica presente nell’aria e dell’acqua proveniente dalle radici, in ossigeno e glucosio.
          6 CO2 + 6 H2O = C6H12O6  + 6 O2
Negli eucarioti sono presenti più tipi di clorofilla: la clorofilla a che assorbe soprattutto la luce blu-violetta e rossa e la clorofilla b che assorbe soprattutto la luce blu ed arancione insieme ad altri pigmenti chiamati carotenoidi presenti in quantità inferiore che riflettono la luce arancio.
E’ stato possibile estrarre la clorofilla sminuzzando delle foglie di spinaci che sono state poi distribuite in due contenitori in cui viene poi aggiunta rispettivamente acqua a temperatura ambiente e alcool etilico. Dopo aver aspettato circa dieci minuti si osserva che l’alcool etilico ha sciolto la clorofilla ed è diventato verde intenso, mentre l’acqua è rimasta abbastanza limpida.

Estrazione Clorofilla
PRINCIPALI FONTI: Sito Internet Wikipedia
Libro di testo di scienze: Scienze Network_Leopardi, Bubani, Carabella, Marcaccio