Se si versa dell’acqua in un bicchiere e ci immergiamo un tubo trasparente molto sottile , notiamo che l’acqua sale all’interno del tubicino raggiungendo un livello maggiore di quello del liquido nel bicchiere.
capillaritàPerò …. perché accade questo fenomeno? E’ l'insieme delle interazioni fra le molecole di un liquido e un solido sulla loro superficie di separazione, per esempio le pareti del  recipiente. Le forze in gioco che si manifestano in tale fenomeno sono la coesione, l'adesione e la tensione superficiale.
Le forze di adesione tra vetro e acqua sono sufficienti a innalzare il livello del liquido di diversi millimetri . La superficie dell’acqua nel capillare non è piana anzi è curva, più bassa al centro e più alta ai bordi, quindi l’acqua si “arrampica” lungo le pareti del tubicino.
Questa salita viene detta “per capillare”,  più  sottili sono i tubicini più alto è il livello raggiunto dall’acqua e i tubicini vengono chiamati capillari, proprio perché il canale al  loro interno è sottile come un capello. La curvatura della superficie si chiama “menisco”,  le molecole dell’acqua bilanciano la loro forza di coesione, causa della tensione superficiale,  con la forza di adesione alle pareti del tubicino incurvandosi. In natura succede che” per capillarità”,  l’ acqua risale dagli stati profondi del terreno alle radici delle piante e da qui fino alle foglie scorrendo lungo vasi linfatici (xilema).
L'imbibizione è un fenomeno legato alla capillarità, si verifica quando le molecole d'acqua sostituiscono il gas presente in un materiale poroso dando luogo al rigonfiamento della sostanza imbevuta.

 

Video
   Il fiore di carta
   I due vetrini
   La carta assorbente
   I vasi comunicanti    
   Capillarità a Colfiorito